Nato nel 1994 dal sogno di Cristina Mondadori in memoria della nipotina Benedetta, il Centro Benedetta D’Intino si occupa di portare aiuto ai bambini con grave disabilità comunicativa, e in occasione del suo trentennale ha affidato ad Armando Testa lo studio di una nuova campagna. Un bambino che non può dire -né con le parole né con il linguaggio del corpo- mamma, ho fame, sono felice, mi fa male, non è un bambino che non ha pensieri, emozioni, paure, sogni… solo non sa come farli uscire, non può. La sua disabilità lo tiene rinchiuso in una prigione di incomunicabilità, e il lavoro del Centro è la chiave che apre finalmente quella gabbia, liberando per la prima volta pensieri e reazioni che a volte nemmeno gli stessi genitori immaginavano esistessero. Tre soggetti per stampa, affissione e digital, e un film prodotto da AT Studios provano a sintetizzare l’universo complesso della CAA, svelando che, per ognuno di quei bambini, riuscire finalmente ad esprimersi è davvero vita.
Year
2024
