La mostra su Armando Testa e la pubblicità costituisce una giusta occasione per onorare un’attività nata nella nostra città. Al grande pubblico sono noti i colori, i tratti, gli slogans delle pubblicità di Testa, anni di manifesti, di caroselli pubblicitari per i grandi prodotti dell’industria italiana. La rassegna intende offrire al visitatore un panorama storico sullo sviluppo della pubblicità in Italia dagli anni ‘50 ad oggi, attraverso i lavori di questa agenzia, tipicamente italiana nata nella nostra Torino, che ha vissuto in prima persona tutti gli avvenimenti determinati dalla moderna comunicazione. Nella mostra troviamo manifesti, annunci, grafica, comunicati televisivi, oltre ad alcune opere pittoriche di Armando Testa. Il suo stile inconfondibile, insieme all’uso delle più aggiornate tecniche pubblicitarie, catturerà l’attenzione dei visitatori che, oltre ad apprezzare il linguaggio artistico, potranno anche meditare sul potere coinvolgente della pubblicità nell’epoca moderna.
L’Assessore per la Cultura
Marziano Marzano
La mostra su Armando Testa e la pubblicità costituisce una giusta occasione per onorare un’attività nata nella nostra città. Al grande pubblico sono noti i colori, i tratti, gli slogans delle pubblicità di Testa, anni di manifesti, di caroselli pubblicitari per i grandi prodotti dell’industria italiana. La rassegna intende offrire al visitatore un panorama storico sullo sviluppo della pubblicità in Italia dagli anni ‘50 ad oggi, attraverso i lavori di questa agenzia, tipicamente italiana nata nella nostra Torino, che ha vissuto in prima persona tutti gli avvenimenti determinati dalla moderna comunicazione. Nella mostra troviamo manifesti, annunci, grafica, comunicati televisivi, oltre ad alcune opere pittoriche di Armando Testa. Il suo stile inconfondibile, insieme all’uso delle più aggiornate tecniche pubblicitarie, catturerà l’attenzione dei visitatori che, oltre ad apprezzare il linguaggio artistico, potranno anche meditare sul potere coinvolgente della pubblicità nell’epoca moderna.
L’Assessore per la Cultura
Marziano Marzano